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Cosa significa Ante ’67?
Tutti gli immobili costruiti prima del 1967 godono della dicitura “ante ‘67” perché spesso per essi non si trova molta della documentazione necessaria alla compravendita, che difatti nel Comune di riferimento non potrete reperire. Parliamo di documenti come la concessione edilizia e l’abitabilità, essenziali per ogni casa in vendita nel mercato immobiliare odierno.
Tali immobili ne sono sprovvisti perché, dopo la Seconda Guerra Mondiale, in Italia vigeva un clima da Far West: l’importante era ripartire, nel nostro caso ricostruire, e non c’erano sufficienti leggi che garantissero l’iter del costruttore edilizio. Ognuno decideva autonomamente e per questo alcuni Comuni prevedevano la concessione edilizia, mentre altri no.
Nel 1967 fortunatamente venne emanata la legge Ponte, che prende il nome dal legislatore che l’ha scritta. Tra gli aspetti modificati da tale legge, c’è la limitazione all’edificazione selvaggia grazie allo strumento della concessione edilizia e l’introduzione del concetto di abitabilità, distinto da quello di agibilità, che comprende anche requisiti di tipo igienico-sanitario.
Senza dovermi addentrare in spiegazioni tecniche, capite anche voi quanto sia stata importante tale legge, ma come abbia anche messo in crisi tutti coloro che si sono poi trovati a mettere sul mercato una casa costruita prima del 1967.
Cosa fare se sei uno di loro? Rinunciare a vendere? Certo che no, proprio la dicitura “ante ‘67” arriva in soccorso di tali immobili, garantendo la possibilità di essere venduti perché costruiti in un’epoca in cui non erano previsti per legge certi requisiti, che quindi mancano non per colpa del costruttore o del proprietario.
Ci sono esempi eccellenti, di immobili fuori norma, come il Tribunale di Bari o, restando nelle Marche, una parte del Comune di Ancona. Non è anomalo ciò perché si tratta di strutture precedenti alla legge Ponte, quando non erano in vigore certi obblighi neanche se a costruire erano gli stessi enti pubblici.
Il Far West è sparito, l’Italia si è evoluta, dandosi regole sempre più capaci di garantire chi compra e chi vende e trovando una soluzione anche per gli immobili “fuorilegge”: basta andare al Comune, verificare che la documentazione non è disponibile e dimostrare che l’immobile è stato costruito prima del 1967. Al momento del rogito, il notaio scriverà sull’atto che è una casa “ante ‘67”, giustificando così i documenti mancanti che la riguardano.
Voi sarete al riparo da eventuali problemi e potrete tranquillamente vendere o acquistare un immobile degli anni ’50 o anche precedente. Sto seguendo proprio in questi giorni le trattative per una casa in tali condizioni e l’acquirente, come è naturale, ha inizialmente protestato per la mancanza di parte dei documenti, ma spiegandogli cosa implica la legge Ponte, stiamo risolvendo per il meglio la trattativa. I nuovi proprietari prevedono di effettuare una ristrutturazione, che produrrà documentazione aggiornata e in futuro vendere sarà senza problemi, ma anche in caso un giorno rivendessero l’immobile senza modifiche, potrebbero farlo appellandosi alla legge Ponte.
Queste sono alcune delle condizioni ambigue di una compravendita, che solo
Spesso, come nel caso illustrato in questo articolo, neanche esiste un problema, ma mancano le giuste informazioni, oppure, viceversa, bisogna stare attenti perché non ci accorgiamo di tralasciare qualcosa d’importante in termini di procedure e passaggi.
Vendere e comprare casa da soli suona allettante, ma è realmente un salto nel buio per una procedura molto articolata, che talvolta si affronta una sola volta nella vita e che non merita di essere trascurata perché gli strascichi dei nostri errori possono protrarsi per anni. Affidarsi ad un consulente è il modo migliore per risparmiare in tempo, problemi e sicuramente denaro.
Per qualsiasi informazione, valutazione o preventivo, scrivetemi. Potrete venirmi a trovare in ufficio a Osimo o fissare una videochiamata conoscitiva. Approfitto per informarmi che Evvivacasa, lo studio associato in cui opero e che inizierò a presentarvi nelle diverse figure che lo animano dalla prossima newsletter, ha aperto una sede anche nel centro di Senigallia.
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